Solidarietà COSTA D’AVORIO 2009

Quest'anno ancora, il Consiglio generale della Congregazione ha voluto attirare l'attenzione su di una realtà di Bétharram già parte della storia africana: la Costa d'Avorio, dove festeggiamo 50 anni di presenza.

La missione di Bétharram è in continua espansione. Dobbiamo conoscere ed apprezzare l’azione lodevole dei Religiosi venuti della Francia nel 1959 per operare nella diocesi di Katiola, nel nord del paese. A partire dal primo insediamento di Ferkessédougou, i Betharramiti hanno sempre continuato a servire la chiesa della Costa d’Avorio. Oggi, oltre all’impegno nella diocesi di Katiola (Dabakala), lavorano anche nella diocesi di Yopougon, ad Adiapodoumé (parrocchia e casa di formazione) e da un anno animano una parrocchia a Yamoussoukro.

Parallelamente al dinamismo a favore della chiesa nazionale, esiste una fioritura di vita religiosa in Costa d’Avorio. Ecco l’evidenza: 8 preti autoctoni e una ventina di giovani africani in formazione da noi.

Si manifesta la stessa vitalità nel campo dei Laici Betharramiti; riuniti nella Fraternità Ne Me (Eccomi, nella lingua locale), cercano risposte alla loro sete di conoscenza del carisma e al loro desiderio di formazione spirituale.ramite questo appuntamento mensile, nel corso del 2009, vi propongo di conoscere meglio la realtà della presenza betharramita in Costa d’Avorio: le comunità, la formazione, l’azione pastorale, i progetti sociali… Cercheremo così di interessarci, di meglio amare e di pregare per i nostri Fratelli di laggiù.. (segue)

Bruno Ierullo,SCJ

consigliere generale incaricato delle Missioni

Bétharram è presente in Costa d’Avorio dal 1959. Da oltre 50 anni i nostri fratelli «si dedicano totalmente a portare gioia agli altri», seguendo il desiderio del nostro Fondatore san Michele Garicoïts. La Provincia di Francia ha contribuito generosamente ad assicurare questa missione dei nostri fratelli in questo paese dell’Africa. Oggi, con la ristrutturazione della Congregazione in regioni e vicarie, la partecipazione deve essere maggiore: la Congregazione intera si deve impegnare perché l’apostolato dei nostri fratelli sia più significativo. La Congregazione ha bisogno di trovare nuovi partner che accettino liberamente di offrire un aiuto materiale e finanziario.
Oltre alla formazione dei giovani alla vita religiosa che necessita di un grande investimento finanziario, ci vengono sottoposti tre progetti concreti:

a Dabakala, la comunità mette a disposizione degli studenti un ambiente che ospita 36 collegiali; la costruzione ha bisogno di essere ristrutturata. Costo: 5.500.

Nella parrocchia san Bernardo di Adiapodoumé, la comunità vorrebbe creare una sala di lettura e una biblioteca. A casa loro gli studenti non sempre hanno l’elettricità, perché sono in un quartiere molto popolare; per questo essi non possono fare un lavoro personale serio. Costo: 8.330.

Nella comunità di Adiapodoumé è in progetto un’auto-officina e un centro di formazione per meccanici per auto. L’obiettivo è di assicurare delle entrate per la casa di formazione e dare una formazione adeguata agli apprendisti che spesso vengono sfruttati, e che offrono una mano d’opera a buon mercato nelle officine esistenti. Costo: 140.000; la realizzazione è prevista in quattro anni.

Questi nuovi progetti servono ad ampliare l’esistente o a continuare ciò che è già stato iniziato:
– la fattoria pedagogica «Tshanfeto», creata nel 2000 e diretta da un religioso-sacerdote, ingegnere agricolo, la cui formazione fu sostenuta dalla Provincia di Francia. Attualmente è in formazione il 9° corso.
– le piantagioni agricole di caucciù: attualmente ci sono 18 ha destinati alla produzione; l’investimento li porterebbe a 30 ha.
– la creazione di una piantagione di jatropha (pianta per biocarburante) di 10 ha., nei pressi di Dabakala.

I nostri fratelli perseguono un duplice obiettivo tra tutte queste attività o progetti:
1) la formazione umana e professionale dei giovani in un paese che ha bisogno di agricoltori meglio preparati e di operai qualificati; questa formazione è collegata con la proposta di Fede. Essi sono persuasi che il legame tra la salvezza di Gesù Cristo e la promozione umana è indispensabile;
2) un’autosufficienza materiale e finanziaria delle comunità betharramite. I religiosi sanno che tendere la mano è una tappa necessaria per arrivare a questo scopo, anche se al presente si sentono a disagio.
La nostra Congregazione intera, collegata con tutti i nostri amici, desidera incoraggiare, sostenere e aiutare la Vicaria della Costa d’Avorio che quest’anno festeggia il suo 50° anniversario di presenza.


PER LE DONAZIONI:
Conto corrente postale C/C num. 19526649
Intestato a Prov. It. Preti del Sacro Cuore
Centro di Animazione missionaria, via A. Manzoni, 8 - 2031 Albavilla (CO)
Causale: "progetto solidale"

Istituto Politecnico Nazionale: un complesso, unico in Africa, di grandi scuole e istituti superiori. Le linee futuriste dell’ala sud si stagliano in cielo all’aurora. Padre Sergio lascia la sua abitazione nella città universitaria e raggiunge a grandi passi l’aula in cui deve celebrare. I suoi parrocchiani? Studenti come lui, con qualche anno in meno. Ogni mattina una piccola comunità si riunisce per l’Eucaristia. Niente a che vedere con le assemblee del sabato pomeriggio (tra i 400 e i 500 giovani che riempiono una palestra o un anfiteatro), eccetto l’essenziale: la Presenza che si offre e che rinnova tutto.

Sergio Braga è nato 31 anni fa sulle sponde della laguna, di fronte ad Abidjan. Nel 2007, dopo otto anni di formazione ecclesiale, il giovane religioso si è di nuovo immerso negli studi professionali. Sacerdote da un anno, p. Sergio conosce la tensione degli esami; egli porta, con la sua giovinezza, le speranze, le sofferenze e le sfide della Costa d’Avorio che non riesce ad uscire dalla crisi. Ma, perché si trova lì?

Padre Sergio non è il cappellano dell’INP. Tuttavia, in mezzo a questa gioventù disorientata, egli è testimone di altri valori. Non è lì solo per conseguire un diploma tecnico superiore. Nonostante ciò lavora duramente per rimanere al passo dei tempi e raggiungere le competenze della sua nuova missione: dirigere il centro di formazione in meccanica automobilistica che Bétharram desidera aprire ad Adiapodoumé.

Siamo molto lontani dai grandi collegi e distaccamenti tradizionali, ma, questa iniziativa è stata annoverata nella tradizione pedagogica della Congregazione: rispondere alle necessità del momento, educare i giovani, far emergere la loro dignità. Una formazione seria non è di troppo in un settore dove gli apprendisti sono spesso sfruttati. Senza dimenticare l’apporto finanziario che un’officina simile potrebbe portare alla comunità religiosa. Il progetto è valutato in 140.000 in tappe successive, nel corso di 4 anni. Inizialmente, p. Sergio e i suoi futuri meccanici sperano in una spinta: la nostra.

Jean-Luc Morin,SCJ

 


PER LE DONAZIONI:
Conto corrente postale C/C num. 19526649
Intestato a Prov. It. Preti del Sacro Cuore
Centro di Animazione missionaria, via A. Manzoni, 8 - 2031 Albavilla (CO)
Causale: "progetto solidale"