Nef è il bollettino ufficiale della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Betharram.
La redazione è a cura del Consiglio Generale. Per leggere la NEF puoi consultare l’apposita sezione del portale che contiene anche l’archivio degli anni scorsi.
Dal 23 al 28 settembre si svolge, presso la Casa Generalizia di Roma, il Consiglio Regionale della Regione
Firmin Bourguinat, scj
Ho avuto il dono di intrattenere un buon rapporto fraterno con Fr Fernand. Ho potuto scoprire un uomo angosciato, pieno di paure e ferite; nonostante le sue fragilità, sapeva esprimere gesti di attenzione fraterna, condividere la sua gioia di vivere con il Signore, di lodarlo con il canto e la musica: gli piacevano la liturgia delle ore e le belle celebrazioni. Fr Fernand era segnato anche dalla sua esperienza di vita monastica, maturata prima di entrare nella nostra famiglia religiosa. Forse, coloro che hanno conosciuto da vicino Fr Fernand, hanno toccato con mano che Dio, proprio nel mezzo delle nostre fragilità, ci chiama a seguirlo. «Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia? No, perché in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati» (Rm 8,35.37). Dio ama ogni uomo, così com’è. A volte, proprio mentre fa esperienza delle sue inconsistenze, dei suoi dubbi o delle sue debolezze, Dio lo sorregge e lo guida. «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi e io vi darò riposo », ci dice Gesù nel Vangelo che abbiamo proclamato. Dio ha scelto il cammino della fragilità per manifestare il suo amore immenso verso gli uomini: Dio ha sposato in tutto e per tutto la condizione umana fino alla sofferenza ripugnante, fino alla morte. La vita religiosa non è un cammino di realizzazione di sé ottenuta attraverso ciò che è forte, brillante, potente, ricco. La vita religiosa è una risposta umile alla chiamata di Dio di lasciare tutto per il Regno. Una risposta che coinvolge tutta la persona con la sua fragilità. Una risposta che richiede coerenza di vita, una conversione che sempre si rinnova, un dono totale della propria vita per seguire il Cristo povero, casto e obbediente. Fr Fernand ha vissuto questa esperienza e scopre ora quella pace interiore che ha ricercato per tutta la vita. La vita religiosa è un’offerta di tutta la propria vita al Signore. Il ruolo della lode e della preghiera sono essenziali per crescere in unintimità profonda con il Maestro Interiore, con il Cristo. «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli». Fr Fernand ha certamente cercato di offrire la sua esistenza in una preghiera continua di lode e di intercessione, dando la sua disponibilità anche per accompagnare con l’organo i canti delle celebrazioni nei Santuari, senza dimenticare Lestelle et Montaut. «Niente potrà separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù nostro Signore», ci dice san Paolo. Quale speranza per noi questa sera! Quale speranza nel sapere che ogni vita ha un valore agli occhi di Dio! Quale speranza sapere che ogni amicizia con Dio non viene meno davanti alla morte! L’amore di Dio è più forte di tutto, più forte delle nostre fragilità. L’amore di Dio ha vinto la morte. Quale consolazione per tutti noi che cerchiamo di conformare la nostra vita con quella di Cristo, qualunque sia la nostra vocazione. Dio Padre, che sei la sorgente della Vita e dell’Amore, ti ringraziamo per la vita di Fr Fernand. Tu ci hai dato tuo Figlio: ci insegna ad avere fiducia perché è nella debolezza e nella fragilità che ci dona la forza di camminare , di risollevarci, di credere sempre che la vita è più forte della morte. Ti presentiamo Fr Fernad perché tu l’accolga nella tua pace, nella tua luce, per sempre. Amen.Jean-Dominique Delgue, scj
Sauvian (Francia), 1 dicembre 1929 ~ Bétharram, 16 ottobre 2012